martedì 16 aprile 2013

Il vero colore del comunismo: "il rosso sangue"

Il vero colore del comunismo: "il rosso sangue"              

Bilancio approssimativo della repressione comunista e delle vittime
 

dei gulag nell'ex Unione Sovietica:


 Bilancio approssimativo della repressione comunista e delle vittime
 

dei gulag nell'ex Unione Sovietica:

-  80.000 fucilati senza essere stati sottoposti a giudizio e massacro di centinaia di migliaia di contadini e operai insorti tra il 1918 e il 1922;
- 5.000.000 di morti a causa della carestia indotta alla popolazione rurale agli inizi degli anni '20;
- deportazione ed eliminazione dei Cosacchi del Don;
- assassinio programmato di 10.000.000 di persone nei gulag fra il 1918 e il 1930;
- eliminazione di quasi 1.000.000 di persone durante la "Grande Purga" del 19
Perchè questi morti non sono ricordati?
Si commemora giustamente le vittime dell'olocausto nazista!
Si commemora giustamente tante altre vittime!
Se non bastano 100 milioni per essere ricordati a che cifra devono arrivare?
37-1938;
- deportazione ed eliminazione di di 2.000.000 di kulak o presunti tali nel 1930-1932;
- sterminio programmato di 6.000.000 di ukraini nel 1933 per carestia indotta e non soccorsa;
- deportazione e sterminio dei tedeschi del Volga nel 1941;
- deportazione e sterminio dei tatari della Crimea nel 1943;
- deportazione e sterminio dei ceceni nel 1944;
Di tutto questo orrore non si sapeva nulla o si sapeva assai poco; le notizie arrivavano all'occidente e all'Italia distorte, spesso falsate a causa di oscuri personaggi che appoggiavano la politica di Stalin. L'assoluta chiusura degli archivi nei paesi comunisti, il totale controllo della stampa, dei mass-media e di tutte le vie di comunicazione con l'estero, la propaganda sui presunti "successi" del regime stalinista, tutto questo blocco dell'informazione mirava in primo luogo a impedire che si facesse chiarezza sulla repressione operata sistematicamente in Unione Sovietica.
Queste persone, fra le quali  un bambino, non stanno dormendo o prendendo il sole: queste persone sono morte per fame nei gulag del "paradiso comunista" dell'ex Unione Sovietica.

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