sabato 25 maggio 2013

I Campi della vergogna - I Lager degli Alleati


Centro Documentazione Rsi
790mila soldati tedeschi morti nei campi di prigionia francesi e americani e oltre 500mila scomparsi nei campi sovietici. Testimonianze e documenti che confermano e ampliano il tragico scenario delle morti di massa dei soldati tedeschi che si erano arresi alle truppe alleate.
In questo documentario la storia dei prigionieri nei campi alleati. Sono pagine sconvolgenti, che non vengono insegnate in nessuna scuola, ma sono resoconti di fatti veramente accaduti.
 
Contrariamente ai campi di sterminio nazisti, per i lager alleati non ci fu alcuna ‘Liberazione’. Non arrivarono mai truppe a liberarli e non vi furono mai portati fotografi a documentarne i crimini. Per questo esistono ben poche fotografie e qualche disegno. Bastano però a far capire quest'altra drammatica realtà storica.Contrariamente ai campi di sterminio nazisti, per i lager alleati non ci fu alcuna ‘Liberazione’. Non arrivarono mai truppe a liberarli e non vi furono mai portati fotografi a documentarne i crimini. Per questo esistono ben poche fotografie e qualche disegno. Bastano però a far capire quest'altra drammatica realtà storica.
Ci viene incessantemente rammentato dei campi di concentramento del Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale. Ma pochi sanno che tali campi famigerati, quali Dachau, Buchenwald, Sachsenhausen e Auschwitz rimasero operativi anche dopo la fine della guerra, riempiti questa volta di prigionieri tedeschi, molti dei quali morirono in modo miserevole.
I campi alleati di norma furono tutti al di fuori non solo di qualsiasi convenzione, ma anche di qualsiasi umanità.
L’Esercito americano trasforma la tranquilla Dachau in un mattatoio
I fanti della Brigata SS “Westfalia” vennero catturati dalla Terza Divisione Corazzata americana. La maggior parte dei prigionieri tedeschi venne uccisa con un colpo alla nuca.
Gli americani esultanti dissero alla gente del posto di lasciare i loro corpi nelle strade come monito e minacciavano altre vendette. I corpi restarono ne...lle strade per cinque giorni prima che gli occupanti ne permisero la sepoltura.
Dopo la guerra le autorità tedesche tentarono, inutilmente, di perseguire penalmente i responsabili militari americani (Fonte: Daily Mail, London, 1° Maggio 1995).
Ironicamente, alla fine delle ricerche post-belliche, è stato scoperto che le sole atrocità commesse a Dachau furono quelle dei vittoriosi alleati.
Altrettanto ironico è il fatto che Dachau fu un campo di concentramento alleato per un periodo (11 anni) più lungo di quando era gestito dai tedeschi. Laggiù trecento sentinelle delle SS furono rapidamente neutralizzate su ordine del Gen. Dwight Eisenhower.
Il termine “neutralizzate” è un termine politicamente (o vigliaccamente) corretto per dire che i prigionieri di guerra furono sterminati in gruppo a colpi di mitra.
Racconti di omicidi di massa di prigionieri di guerra tedeschi a Dachau sono stati descritti in almeno due libri: ” The Day of The Americans ” di Nerin Gun, Fleet Publishing Company di New York e ” Deliverance Day-The Lost Hours at Dachau ” di Michael Selzer, Lippincot, Philadelphia.
Questi libri spiegano come i prigionieri tedeschi venivano radunati in gruppi, messi contro il muro e sistematicamente fucilati da soldati americani, alcuni di essi ancora con le mani alzate in segno di resa.
Gli americani calpestavano disinvoltamente i corpi a terra ancora palpitanti, eliminando i feriti.
Mentre ciò accadeva, fotografi americani prendevano delle foto dei massacri. A Dachau, che si trovava nella zona di controllo americano in Germania, truppe d’intervento americane e polacche tentarono di far salire sul treno con la forza un gruppo di prigionieri russi dell’Armata di Vlasov che si rifiutavano di essere rimpatriati in Unione Sovietica.
 
 

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