mercoledì 29 maggio 2013

Mussolini cittadino onorario?


Mussolini cittadino onorario? A Varese si vota
28 maggio 2013 – 12:39Nessun Commento


... Cos’hanno in comune il Dalai Lama, la poetessa Alda Merini e il dittatore Benito Mussolini? Nulla, a parte la cittadinanza onoraria del Comune di Varese. Presto, però, il Duce potrebbe essere eliminato dall’elenco. Già perché giovedì 8 giugno il Consiglio comunale della Città Giardino discuterà una mozione presentata dal Partito democratico in cui se ne chiede la revoca.

“In pochi minuti, con una semplice votazione – dice il primo firmatario del documento, il consigliere Luca Conte – si potrà cancellare dall’elenco dei cittadini degni di essere ricordati dalla nostra città, un uomo condannato dalla storia. Molte altre città, revocarono la cittadinanza subito dopo la guerra o negli anni successivi”. Vero. Altri municipi, anche in territori storicamente antifascisti, come la città di Firenze, ci misero invece un bel po’ di tempo, cancellando Mussolini soltanto nel 2009. Ma sono ancora centinaia i Comuni che hanno lasciato ancora oggi il massimo riconoscimento comunale all’alleato di Hitler. A Varese, per esempio, il “premio” arrivò il 24 maggio 1924 perché fu proprio Mussolini a promuovere la città insubrica a capoluogo di provincia. Ed è proprio legata a questa motivazione che la mozione del gruppo di minoranza del Pd potrebbe essere bocciata. Ai voti del centrosinistra, infatti, servirà l’appoggio di qualcuno del centrodestra: in tal senso il Popolo della Libertà e la Lega Nord devono ancora decidere il da farsi. Non resta che attendere l’assemblea dell’8 giugno, ma intanto fra anti-fascisti e post-fascisti divampa la polemica.

Già perché a prima vista la presenza di Benito Mussolini nell’elenco dei cittadini onorari di Varese suona un po’ come quello di un intruso. Nella lista dei meritevoli omaggiati dalla città ci sono l’eroe del Risorgimento Giuseppe Garibaldi, il pittore Renato Guttuso, la Brigata Alpina Tridentina, la poetessa Alda Merini, la scrittrice Dacia Maraini, il Dalai Lama, l’ex presidente della Repubblica Francesco Cossiga, i campioni di basket Bob Morse e Manuel Raga. E soprattutto Charles Poletti, colonnello statunitense di madre varesina, che durante la Seconda Guerra Mondiale guidò la contropropaganda radiofonica proprio contro Mussolini. Entrambi sono cittadini onorari di Varese. Ancora per quanto?

Nicola Antonello

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