lunedì 3 giugno 2013

FRONTE NAZIONALE ANTICOMUNISTA.


FRONTE NAZIONALE ANTICOMUNISTA
La Compagnia dell'Anello e gli attuali SottoFasciaSemplice la resero celebre ai più. L'originale "Mercenario di Lucera", di Pino Caruso, potremmo considerarla un Inno alla Battaglia o, fottendo i peones antifascisti, alla Libertà da conquistare irridendo la morte, sacrificando la Vita per l'Ideale, inconcepibile a tanti. "Che cosa è un mercenario?", in molti risponderebbero "E' un soldato che combatte per denaro e una Patria che non è sua!", soddisfando con ignoranza la figura del mercenario ch'è nell'immaginario collettivo; ma non è proprio così, e alcuni di Noi lo sanno. Lo scenario della canzone è la provincia congolese separatista del Katanga (si, da cui presero nome i katanga del sinistro servizio d'ordine del Movimento Studentesco che insanguinarono gli anni '70 armati di hazet36) all'indomani dell'indipendenza dal Belgio teatro di una ribellione (appoggiata dai belgi) contro il Presidente Lumumba (poi assassinato). Forse qualcuno ricorderà... i 13 Aviatori Italiani massacrati, fatti a pezzi e buttati in un fiume a Kindu nel 1961; erano Caschi Blu dell'ONU, dimenticati da tutti. (per chi volesse saperne di più http://altrastoria.blog.tiscali.it/2012/06/28/eccidio-di-kindu-il-massacro-di-13-aviatori-italiani/) Ma ancor più dimenticati sono loro, i "mercenari", i morti "scomodi" all'ONU. Al conflitto (partecipò per qualche mese anche Guevara) presero parte alcuni "mercenari" Italiani, spesso ex Repubblichini. E' dunque il racconto di una piccola parte di Storia Italiana svoltasi nel Congo degli anni '60, quando diversi ragazzi partirono per l'ex colonia belga inseguendo un Sogno, un Ideale e diventando per la Storia, quella ufficiale, dei semplici Mercenari. In quel paese lontano dalla civiltà europea avvenne qualcosa di Speciale ed Unico, che è sempre stato raccontato a metà; o peggio con faziosità. Il Congo fu (dopo l'Indipendenza e durante la guerra civile), il crocevia di moltissimi combattenti della II Guerra Mondiale, dagli ex Wermacht alle SS, dai Legionari agli inglesi ecc. che, non volendo accettare la nuova Europa, tentarono l'Avventura. E non solo quella. Si creò un variegato ed interessante mix di Umanità europea nel quale ognuno aveva alle spalle una sua Storia personale, a volte Straordinaria. Di Italiani ne arrivarono molti, numerosi; non solo i Ventenni, ma anche quei quarantenni che avevano vissuto l'esperienza della RSI. Due generazioni a confronto, insofferenti all'Italia del boom economico anni '60.

Li immaginiamo quei Mercenari "partire" con Evola: "La Mia Patria è laddove si combatte per la Mia Idea", ch'è il Vero e profondo Senso della Storia. Li immaginiamo cantare con Noi, i loro "40 anni e la Camicia Nera", davanti al Fuoco.
 

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