lunedì 28 ottobre 2013

Grecia: Alba Dorata vittima di un trattamento fascista .

 
Paradossalmente è proprio Alba Dorata, partito definito “neo-nazista”, che sta subendo un trattamento fascista.
L’omicidio del rapper Pavlos Fyssas, ucciso da un militante di Alba Dorata, sembrerebbe usato come pretesto per decapitare i vertici del partito: la lite degenerata in omicidio è nata infatti non per motivi politici, bensì per motivi calcisitici, in seguito alla partita Olympiakos-PSG.
Capite bene che se all’iscritto di un partito italiano gira il boccino durante un derby e ammazza qualcuno, non per questo il suo partito diventa una organizzazione criminale e diventa giustificata una carcerazione preventiva della sua classe dirigente.
A nessuno dei parlamentari arrestati viene addebitata una diretta responsabilità per l’omicidio di Pavlos Fyssas: tuttavia le inchieste sono partite  in seguito all’onda emotiva creata dall’ammazzamento, nonostante le presunte motivazioni politiche siano fortemente dubbie.
Il Parlamento greco, non pago degli arresti, ha poi persino sospeso i finanziamenti pubblici che spetterebbero ad Alba Dorata.
Alba Dorata ha ottenuto il 7% dei voti nelle scorse elezioni politche in grecia, raddoppiando poi i consensi negli ultimi sondaggi. Nemmeno gli arresti hanno intaccato più di tanto il gradimento dei greci nei confronti di Alba Dorata.
Strumentalizzare un omicidio per giustificare indirettamente il carcere preventivo dei leader di Alba Dorata e staccare la spina ai finanziamenti al partito: se non è un trattamento fascista per far fuori un partito antieuropeista con i consensi in ascesa, ci assomiglia davvero molto.
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