lunedì 28 ottobre 2013

Non siamo più padroni dei nostri soldi, ma “va tutto bene”

Pochi minuti di attenzione, prego.
Se si dovesse far sventolare una bandiera rossa per segnalare che ormai siamo in uno stato avanzato di disfacimento economico e finanziario, la JP Morgan Chase Bank questa mattina la dovrebbe far sventolare.
Da un rapporto sconvolgente di Infowars abbiamo appreso che il mega- colosso Chase Bank sta inviando a migliaia di lettere per informare le imprese che non saranno più permessi trasferimenti internazionali o depositi o prelievi in contanti che superino il limite mensile di US$ 50.000.
La Chase Bank ha confermato a Infowars che tutti i titolari di conti aziendali saranno soggetti a queste nuove regole. Dato che anche un negozio di alimentari o un ristorante rischiano che cinquantamila dollari al mese in contanti non bastino a pagare le spese correnti, queste regole sembrano essere state studiate come parte di un progetto più ampio per far chiudere tutte le aziende che lavorano prevalentemente con contanti.
Quando Mike Adams di Natural News ha ricevuto questa lettera ha subito chiamato la Chase Bank che ha confermato che si tratta di una nuova politica.
Secondo la Chase Bank, “va tutto bene” ed i clienti non devono preoccuparsi .
La risposta ha confermato solo che questi cambiamenti erano già cominciati “per un miglior servizio al cliente.” Ma non ha spiegato come si può dare un miglior servizio al cliente “bloccando i bonifici internazionali “ che servono agli stessi clienti. 
Chase Bank ha assicurato che non ci saranno problemi né con il denaro in contanti , né con il debito pubblico né con altre cose del genere. In sostanza ha minimizzato l’intera questione e non ha spiegato perché questi controlli sui capitali siano stati imposti improvvisamente.
Questo è, a dir poco, uno di quei tipi di controllo sui capitali che servono ad una strategia economica che mira a limitare il movimento di denaro. Si tratta di una strategia messa in atto solo nei periodi di difficoltà economica o finanziaria e il più delle volte precede espropri di fondi da parte dello Stato .
Ormai ci hanno avvertito: la Chase Bank è probabilmente la prima di molte banche che cominceranno a mettere un lucchetto ai beni finanziari dei privati cittadini degli Stati Uniti d’America.
Queste nuove restrizioni hanno un particolare aspetto ironico perché la JP Morgan Chase (che con altri grandi gruppi bancari) è uno degli azionisti principali, e quindi uno dei proprietari della Federal Reserve, ed è proprio la FED che ha mandato all’estero migliaia di miliardi di dollari appena stampati in tutti questi ultini anni.
Non c’è assolutamente nessuna ragione legittima perché una delle più grandi banche del mondo debba limitare il flusso di denaro contanti alle imprese commerciali nazionali che hanno relazioni internazionali, soprattutto considerando che continuano a ripeterci che “viviamo in un mondo globalizzato”, in cui abbiamo bisogno di imparare a lavorare sempre di più con i nostri partner stranieri .
Non ha nessun senso . 
A meno che , naturalmente, si ci si fermi a pensare che gli USA sono sull’orlo del baratro, letteralmente , da quasi un decennio .
Questo fu già confermato a gennaio del 2011, in una lettera al Congresso inviata dall’allora segretario al Tesoro Tim Geithner, quando parlò di dover mettere un tetto al debito pubblico degli Stati Uniti .
Anche se durasse un solo momento o ci fosse un “mezzo-crac”, questo già basterebbe per scatenare conseguenze economiche catastrofiche, che durerebbero decenni . Più di recente, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti ha ribadito la gravità di un qualsiasi passo falso che si dovesse fare in una spesa pubblica che costa trilioni di dollari di debito:
Nel caso in cui si verificasse un ostacolo qualsiasi e si mettesse un limite al debito, si potrebbe arrivare ad un “default” , dagli effetti catastrofici, non solo sui mercati finanziari, ma anche sulla creazione di posti di lavoro, sulla spesa dei consumatori e sulla crescita economica. 
Basti pensare alla recente lettera inviata dall’amministrazione USA ai Direttori degli Uffici dei “Food Stamps”, in cui si ricordava che la mancanza di fondi avrebbe portato ad un congelamento di tutto il Programma Nutrizionale Suppletivo che offre assistenza a milioni di persone.
Entro 24 ore da una mossa come questa in tutto il paese, da costa a costa comincerebbero disordini, saccheggi e violenze 
Ecco, ecco quanto ci manca. 
Come abbiamo potuto vedere, il Congresso e il Presidente ci hanno”salvato” un’alta volta all’ultimo momento, ma hanno solo spostato data e ora di un momento inevitabile.
Il governo lo sa- come diceil Dipartimento del Tesoro e le Mega-Banche lo sanno pure .
Già parecchi anni fa l’analista economico Gerald Celente aveva previsto esattamente quello che sarebbe successo e che potrebbe accadere sulla scia di unattacco terroristico-canaglia che prendesse di mira direttamente la popolazione USA con la violenza o con attacchi informatici contro il sistema bancario o contro la rete elettrica :
Si chiuderanno le banche e gli Stati Uniti e le altre economie più fragili crolleranno, oro e argento si impenneranno, e le valute già in difficoltà andranno in crash. 
Sarà dichiarata la legge marziale economica. Si introdurranno delle misure di emergenza temporanee, che poi rimarranno in vigore per sempre (
come coprifuoco e drastiche precauzioni di sicurezza, imposte da despoti e dittatori in tutto il mondo). 
I diritti civili saranno sospesi 
e, in particolare in America, la Patria di una Security, già oggi intollerabilmente invadente, si accetterà una onnipresenza di tipo orwelliano.
Con le banche chiuse e la legge marziale economica in atto, saranno fissate le restrizioni, gli importi, i tempi e la frequenza dei prelievi.Bisognerà avere una scorta di denaro sempre in cassa. Anche se i governi svalutaranno le loro monete, ma questo avverrà gradualmente, in più fasi.
Pezzo per pezzo , giorno dopo giorno , ingerenza dopo ingerenza , l’ END GAME comincerà ad essere messo a fuoco.
Sarà bene prendere sul serio quello che dice Mike Adams, perché altrimenti ci potrebbero essere gravi conseguenze per tutti noi.
E’ già cominciata, gente! 
I controlli sui capitali cominceranno il 17 novembre. La corsa agli sportelli subito dopo. La Chase Bank ora sta solo informandoci che per noi non sarà possibile usare i soldi che abbiamo depositato . 
Questa è la conseguenza evidente di una politica governativa che chiede alle banche di evitare che soldi in contanti lascino gli Stati Uniti e queste politiche vengono applicate solo quando si prevede un grande evento di default finanziario .
Potrebbe accadere domani, o il mese prossimo, o l’anno venturo. Ma il paradigma dei consumi in cui viviamo, questo stato di relativa pace e stabilità che stiamo attraversando… Verrà giù tutto insieme.
Forse è arrivato il tempo per farci fuori da tutto, forse ci siamo già adesso.
Loro, banche e governo, si stanno preparando per quello che sanno che sta arrivando .
Dovremmo farlo anche noi. 
Marc Slavo
Fonte: http:// www. infowars.com / 
Link: http://www.infowars.com/lock-down-your-cash-is-no-longer-your-own-everything-is-fine/ 
17.10.2013
Traduzione per ComeDonChisciotte.org a cura di Bosque Primario

Fonte: comedonchisciotte.org

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