martedì 22 ottobre 2013

Quanti sono gli immigrati in carcere?

Circa il 7% della popolazione residente – gli immigrati – genera quasi il 36% dei detenuti. Cinque volte la loro presenza.
Gli italiani invece, con il 93% dei residenti, generano meno del 65% della popolazione carceraria, circa 0,7 volte la loro incidenza nella popolazione generale.
L’evidenza dei numeri ci dice che gli immigrati hanno una propensione al crimine che è circa 7 volte quella degli italiani.
In alcune regioni, quelle del centro-nord, l’incidenza degli immigrati nel totale dei detenuti è scioccante, e segue la loro maggiore presenza rispetto alle regioni del sud. Fuori controllo la situazione in una regione come la Toscana, se pensiamo che avendo meno immigrati – in percentuale – della Lombardia, ha però un’incidenza superiore nelle proprie carceri.
Da evidenziare, inoltre, che gli stranieri rappresentano il 43% dei nuovi ingressi in carcere, dato aggiornato.
Negli ultimi 11 anni l’ammontare della popolazione detenuta ha subito un incremento del 25,8%, esclusivamente per “merito” degli immigrati.
Se l’immigrazione non fosse correlata con il crimine, la popolazione carceraria dovrebbe “mimare” in modo perfetto quella generale: immigrati 7%, italiani 93%. Così non è.
Nel 2000, gli immigrati rappresentavano il 29% dei detenuti.
Ovviamente, questi numeri non tengono conto dei detenuti di etnia Rom e Sinti classificati come “italiani”.

 

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