lunedì 25 novembre 2013

IL GIUDICE IMPOSIMATO: CON LA TAV CI SARA’ LA “MADRE” DI TUTTE LE TANGENTI. IN FRANCIA COSTA (AL KILOMETRO) 10 VOLTE IN MENO

 
Fonte
IL GIUDICE IMPOSIMATO: CON LA TAV CI SARA’ LA “MADRE” DI TUTTE LE TANGENTI. IN FRANCIA COSTA (AL KILOMETRO) 10 VOLTE IN MENO.
Cari amici, esperti imparziali dicono con prove matematiche che un chilometro dell’Alta Velocità costa in Italia almeno dieci volte più di quello che costa in Francia. Ciò significa che dei 27 miliardi di euro al momento destinati alle varie linee dell’TAV, ( somme destinate ad aumentare ) basterebbero meno di tre miliardi di euro a costruire le varie linee, mentre la residua somma di oltre 23 miliardi di lire andrebbe in tangenti. E’ la stessa verità che accertai nel 1996 nell’inchiesta da me fatta quale Parlamentare in Commissione Antimafia nel 1996; solo il 10% della somma stanziata e pagata dallo Stato andava alla costruzione dell’opera. Perchè non fare una bella commessione di inchiesta parlamentare per accertare se è vero ciò che dicono gli esperti, destinando le ingenti risorse di 23 miliardi di euro al lavoro, alla scuola, alle piccole e medie imprese, ai pensionati, alla difesa del territorio e alla diminuzione delle tasse ?

Il mistero della Tav in Val di Susa

La Tav in Val di Susa, che in realtà Tav non è, ma Tac, treno merci ad alta capacità, è un mistero. Una tratta ideata alla fine degli anni ’80 che finirà tra vent’anni. Lascerà un debito generazionale spaventoso che pagheremo con le tasse e il debito pubblico e una valle sconvolta per sempre. Un tunnel di 57 chilometri che modificherà la struttura del territorio, comprese le fonti d’acqua con il pericolo della diffusione di amianto. I fondi della UE di cui si riempie la bocca Capitan Findus Letta serviranno solo per una coprire una piccola parte dei costi, forse un miliardo, quando il valore complessivo della Tav è di almeno 18/20 miliardi di euro. Quattro volte il Ponte di Messina. Una tratta ferroviaria in Val di Susa esiste già e, ogni anno, diminuiscono le merci trasportate. L’interesse dei politici per quest’opera colossale e inutile è morboso. Perde i pezzi, ma non si discute. Doveva collegare Lisbona a Kiev e, se andrà bene, collegherà Torino a Lione. Il Paese non ha soldi per i trasporti primari, per i treni dei pendolari, per le strade, ma per la Tav i miliardi devono saltare fuori. Non c’è logica in tutto questo, così come è surreale l’occupazione militare di una valle perchè si è schierata compatta contro la sua distruzione demonizzando e inquisendo chiunque si opponga a questo scempio. Gli abitanti della Val di Susa sono trattati come pericolosi brigatisti. La Francia di TAV lnon vuole sentir parlare, l’apposita commissione ha così deliberato da tempo (qualcuno avverta Hollande venuto in visita romana di conforto al Nipote) : “Tenendo conto delle incertezze sul calendario del tunnel di base, non può essere certa che i rischi di saturazione e le sovrapposizioni d’uso che giustificano la realizzazione del progetto si verifichino prima degli anni 2035-2040“. L’accanimento sulla Tav che dura ormai da un ventennio deve avere delle ragioni profonde, insondabili, ma importanti, di vita o di morte. Perché, per esempio, persone della ‘ndrangheta intercettate a Torino hanno detto di votare Fassino sindaco? Perché Fassino nel suo primo discorso da sindaco ha subito perorato la causa della Tav? Perché ogni governo negli ultimi quindici anni ha avuto la Tav come priorità trascurando le vere emergenze del Paese? Provate voi a dare una risposta a queste domande irrisolte. Vox populi, vox dei.
—————————————————————–
L’Alta velocità , voluta da speculatori del territorio , non crea occupazione , viola le norme UE sui rifiuti e accresce in modo enorme il debito pubblico gravando sui più poveri e sottraendo 27 miliardi di euro (54 mila miliardi di lire) al lavoro, ai giovani, alle piccole e medie imprese , alla scuola , alla cultura e all’arte, senza alcun rischio economico per imprese private, che non investono un solo euro . Tale enorme somma è destinata ad aumentare perché i costi non sono “blindati”. Alla scuola sono state destinate poche centinaia di milioni di euro. L’AV è solo a carico dello Stato. La legislazione italiana in materia di AV è in contrasto con la normativa comunitaria . La Corte Europea di Giustizia ha condannato più volte l’Italia per leggi e decreti che avvantaggiano chi specula sull’AV senza rispettare le direttive europee sui rifiuti , con grave minaccia alla salute delle persone e all’ambiente . In questa situazione i cittadini italiani hanno il diritto di reclamare, anche con la disobbedienza civile, il rispetto della Costituzione (art. 10 l’Italia si conforma alle norme internazionali generalmente riconosciute) nonché delle direttive europee che, secondo la Consulta, prevalgono su decreti e leggi italiane . La disobbedienza civile contro la TAV , che distrugge l’ambiente in modo irreversibile, è presupposto di giustizia e di legalità.Afferma la Corte dei Conti sulla TAV, in una relazione del 2008, « quel che appare difficilmente controvertibile è che ai rilevanti oneri caricati sul bilancio dello Stato non corrisponde alcun provento derivante dalle operazioni finanziarie dei privati >> . La Corte dei Conti denunzia che <<l’accollo delle due operazioni di investimento nell’AV del 1996 e 2006, aveva la dimensione rilevantissima degli oneri caricati allo Stato, la gravosità delle operazioni di debito, la scarsa trasparenza amministrativa e contabile della gestione del debito>> e che le stesse operazioni <<dovevano essere fermate prima di produrre i pregiudizievoli effetti per le finanza pubblica>>. Il debito pubblico , che noi tutti dobbiamo pagare, si dilaterebbe ancor di più senza alcun vantaggio per lavoro e occupazione e giovani, ma con danni irreparabili. La cosa triste e preoccupante, stigmatizzata dalla Corte dei Conti , è che <<a livello parlamentare gli esiti non soddisfacenti ( per non dire disastrosi nda) di questa operazione non erano stati mai oggetto di approfondita discussione ed analisi critica>>( rel CC mag Aldo Carosi e Fabio Viola). Dobbiamo impedire fin da subito lo sperpero del danaro dei cittadini e la distruzione dell’ambiente e della salute. Si impone dunque una commissione di inchiesta parlamentare per accertare costi delle future opere dell’AV, il ruolo delle società partecipate ( TAV e FFSS), la fattibilità delle opere, la loro convenienza in relazione a traffico di merci e persone.

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti dai camerati.