mercoledì 6 novembre 2013

Lettera aperta camerata Sergio Vigliali.

Di Sergio Vigliali.
Pubblicata nel gruppo Facebook Boia Chi Molla.
https://www.facebook.com/groups/boiachimolla38/


 



Sergio Vignali Allora..intanto buon giorno a tutti e grazie al camerata Massimiliano Simonini per avermi invitato a questo gruppo. Detto questo volevo esprimere alcune mie opinioni,il camerata Masimiliano sà già come la penso su determinate cose e se mi ha invitato significa che non sono poi cosi difformi dalla ideologia.Intanto il problema degli immigrati che è un gran problena......sull'argomento io credo di poter dire quanto segue: Un migrante è una Persona di qualunque razza esso sia che s presenta in casa nostra con il cappello in mano e i documenti in bocca, viene per lavorare e ha diritto alla residenza,alla sanità,all'istruzione. NON ha diritto all'assistenza sociale, nel momento che cessano i presupposti di una dignitosa permanenza nel nostro paese la Persona deve digntosamente andare se non trova di che sostentarsi entro un lasso di tempo ragionevole,ha diritto al ricongiungimento familiare ma limitatamente ,ossia moglie e figli e se non si trova casa da se o non è in grado di mantenerli rimpatrio .......cittadinanza: se il soggetto nell'arco di 10 anni si dimostra degno e meritevole entrando a far parte della cittadinanza ha diritto a ogni agevolazione riservata ai cittadini, ius soli....se i genitori dopo 10 anni conseguono la cittadinanza ovviamente anche alla prole viene estesa..........CLANDESTINI essendo tali violano già la legge quindi non c'è nemmeno da discuterne....respingimento in mare anche con l'uso della forza se necessaria.........rifugiati......ci sono le ambasciate e i consolati, per chiedere protezione possono rivolgersi a loro, non tentare di infilarsi di soppiatto in casa nostra.......secondo me questo è un modo civile di comportarsi, con rispetto per cittadini e residenti e inflessibili con tutti gli altri....e non solo con gli immigrati clandestini, con i corrotti, i ladri che depredano lo stato in primis, mafiosi camorristi leggi dure ma con umanità se uno ruba perche ha fame è un conto, ma se si ruba per vivere alle spalle degli altri nessuna pietà..........come disse il Duce (ONORE ) l'Italia ha passato troppo tempo senza vedere scorre del sangue è ora di ripristinare la pena di morte (se non sbaglio lo disse intorno agli anni 30 ) ........Come già sà il Camerata Massimiliano io sono un fascio alla maniera del mai compianto abbastanza Camerata Ettore Muti eroe di guerra,medaglia d'oro al valor militare,asso della regia aviazione , fascista dall'ideologia pura ucciso a tradimento di notte dalla polizia badogliana con una raffica di mitra alle spalle mentre lo conducevano in questura per un interrogatorio. con questo vi saluto ONORE AL DUCE EIA EIA EIA ALALA'

1 commento:

  1. Leggo il Camerata Sergio Vigliali e rimango allibito dell'onore che gli viene riservato data l'esondanza di frasi fatte e concetti demagogici per una destra che non esiste più dal congresso di fiuggi! Sento parlare di immigrazione, di ius soli, di pena di morte, senza concetti e senza soluzioni adeguate al mutamento delle condizioni economico/politiche italiane ed europee. Se la nostra nazione ritiene di volere proseguire nel cammino europeo.... sbaglia, il nostro suolo non può recepire stranieri di nessun genere, nemmeno europei, dal momento che non possiamo permetterci di concedere diritti a terzi stranieri quando noi stessi non ne abbiamo!! Italia, paese di emigranti deve ritornare ad essere degli italiani, con divieto totale di ingresso se non per motivi di turismo ad altri soggetti di qualsivoglia nazionalità. Solo con il MADE IN ITALY gestito da italiani dalla A alla Z ovvero dalla progettazione alla completa produzione si potrà pensare di rientrare in un mercato che oggi ci vede perdenti in partenza. A me come ai camerati che la pensano come il sottoscritto non importa di immigrati, non li vogliamo e basta, non li considero una risorsa poichè storicamente nel momento in cui ci sono dei bisogni specifici ogni persona si adatta e si reinventa ad ogni tipologia di lavoro e fatica. Non venne seguita la RIVOLUZIONE della destra eversiva, non si è dato seguito agli ideali originari di questo movimento di orgoglio nero! ORA E' IL MOMENTO DI MUTARE IL NOSTRO PENSIERO E DI RIVEDERE LA DESTRA NAZIONALE COME L'IDEA DI UNA TERRA SULLA QUALE IL NOSTRO SEME DEVE GENERARE LA SUA RICCHEZZA SENZA INTRUSIONI E CON LA FORZA DELLE IDEE CHE ABBIAMO SEMPRE AVUTO!. - ANARCHIA NAZIONALISTA -

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