sabato 28 dicembre 2013

Club Bilderberg associazioni massoniche .

Siamo costretti a constatare, come purtroppo è già avvenuto molte volte in passato, che siamo governati da persone la cui ignoranza è pari soltanto al disprezzo che nutrono nei confronti dell’Italia e degli italiani.
 
 
 
Siamo stretti alla gola, immobilizzati, ridotti alla paralisi davanti a un suicidio al giorno, perché ci troviamo nelle mani di banchieri che non sono soltanto banchieri ma anche membri della Commissione Trilaterale, del Club Bilderberg, dell’Aspen Institute, associazioni massoniche che gestiscono in Europa il potere ai massimi livelli e che non lavorano per noi ma per realizzare il Governo mondiale. L’Italia ne dipende in assoluto perché sono sempre appartenuti a qualcuna di queste associazioni i massimi esponenti dei partiti di sinistra.
In questi giorni tutti i media del mondo parlano degli speculatori internazionali che stanno giocando sulle economie europee (ma con qualche attacco anche a quella statunitense) affermando che si tratta di operatori di grandi istituti bancari (Goldman Sachs) e di potentati come il club Bilderberg. Il club composto dalle più importanti famiglie del mondo sarebbe insieme alla trilaterale l’entità che manipola ogni avvenimento economico, politico e mediatico della terra intera.
Si incontrano una volta all'anno con l'obiettivo di salvare il mondo e finiscono per dominarlo.
Dal 1954 si riuniscono ogni anno. Sono circa 130 tra leader politici, industriali, esperti della finanza e dei media. Una trentina sono fissi e costituiscono lo zoccolo duro mentre gli altri possono variare di volta in volta coerentemente con i temi trattati.
Non viene consentito l'accesso a giornalisti né ad altri non facenti parte del club esclusivo, nessuno dei non presenti può sapere cosa si dicono e quali siano le decisioni prese. L'ultimo incontro si è tenuto dal 6 al 9 giugno 2013 a Watford, Inghilterra, tra le proteste e le accuse di molti manifestanti.
In tanti sostengono che il Bilderberg sia un complotto mondiale che agisce al di sopra degli stati sovrani, abbia il compito di decidere le sorti del pianeta e disporre le strategie necessarie. Si dice che per attuare tali strategie incorporino e manovrino le più alte cariche economiche e politiche.
Non è un mistero che molti dei personaggi che hanno fatto parte del Bilderberg abbiano poi ricoperto incarichi politici strategici e di primo piano sul palcoscenico internazionale. Negli Stati Uniti Bill Clinton fece parte del Bilderberg l'anno prima di diventare presidente. Forse una coincidenza.
In Italia, abbiamo analoghi casi di "strane" coincidenze? Nel 2010 Mario Draghi ha fatto parte del Bilderberg e nel 2011 è divenuto Presidente della Banca centrale europea. Nel 2011 Mario Monti era tra i membri del Bilderberg e nel 2012 è stato chiamato da Napolitano per fare il Presidente del consiglio. E ancora nel 2012 Enrico Letta era l'unico politico Italiano chiamato a partecipare all'incontro del Bilderberg tenutosi a Chantilly (Virginia) e, storia recente, nel 2013 viene indicato da Napolitano per formare il governo. Sono tutte coincidenze?
Caso strano questi signori non sono stati eletti dal popolo, si trovano sul tetto dell'Europa e dell'Italia senza essere stati votati dai cittadini. Anche questa una strana coincidenza. Si dice che Silvio Berlusconi non ne abbia fatto parte perché ritenuto dal gotha del Bilderberg inaffidabile, troppo preso dai propri interessi e pertanto difficilmente manovrabile.
Siamo del tutto convinti di vivere in una democrazia basata sul consenso popolare? Qual è il confine tra salvare il mondo e dominare il mondo? È giusto che i poteri forti si occupino di questioni di dominio pubblico senza uno specifico mandato? Nell'incontro di quest'anno, appunto a Watford, a rappresentare l'Italia al direttivo del Bilderberg è stato Franco Bernabè presidente di Telecom Italia e tra gli invitati spiccava la presenza della giornalista Lilli Gruber.

Il gruppo Bilderberg è un club di potenti criminali che decidono i governi e la dittatura delle nazioni e di cui fanno parte anche Mario Monti ed Enrico Letta.  Probabilmente l’intento dei partecipanti, uniti originariamente in una autocrazia di tipo paternalistico, non esulava da concezioni ideologicamente propositive di manipolazione costruttiva della società, ma con il tempo si è evoluto nella ricerca di un controllo totale delle realtà mondiali, in un disegno di asservimento globale della società stessa.
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Sarebbe quindi a rischio la libertà delle persone, così come il loro futuro, che diventerebbe monopolio esclusivo dei potenti che gestiscono il potere.
 

Banchieri, militari, politici e imprenditori che si riuniscono per dirigere il pianeta.

 
 

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