giovedì 13 febbraio 2014

Partigiani, i soprusi nascosti.

 
 

Alla firma dell'armistizio, ma specialmente con la resa delle armi dei fascisti di Salò, si scrisse una delle pagine più vergognose e vili della'Italica storia. Vendette personali, soprusi e violenze d'ogni tipo ai danni di donne, ex combattenti, anziani. <di colpo migliaia di vili che sino al giorno prima chinavano il capo e gridavano lodi al Duce, cambiarono senza remore bandiera e "divisa". Erano da sempre tutti partigiani. Sfilavano per le vie delle città, liberate" con le prede di guerra: giovani donne piangenti e rasate, ree d'aver amato un soldato fascista, aver servito alle dipendenze dei tedeschi per guadagnare qualche soldo per la famiglia. Poi la vergogna indelebile di Piazzale Loreto, dove degli infami, senza nemmeno un processo, si accaniscono sui cadaveri di gerarchi e persino dell'incolpevole Petacci. Quali barbari, quali inqualificabili carogne prendono a calci e sputi dei morti, già brutalmente puniti. Questa è la parte di Italiani che hanno sputato sull'onore e sulla nostra sino allora immacolata bandiera. Una guerra si può perdere onorevolmente, Questa infamante macchia ricada come una maledizione su tutti quei traditori, vili senza divisa ne onore, con l'abitudine vigliacca di sparare alle spalle dei soldati in divisa. L'Italia deve tornare ad essere una Nazione di uomini. Non prendete esempio, giovani, dalle palle raccontate dai libri di storia. Purtroppo la scrivono solitamente i vincitori. La spazzatura l'hanno buttata sotto i loro già polverosi tappetti. Esecuzioni, torture, stupri Le crudeltà dei partigiani era mostruosa e metteva a repentaglio innanzitutto i civili poiché i partigiani si nascondevano tra loro. Conoscenze ed appoggi li mettevano al sicuro, mentre la massa era presa tra incudine e martello.
La Resistenza mirava alla dittatura comunista. Le atrocità in Europa, in nome di Stalin sono state terribilmente crudeli, hanno coinvolto trenta milioni di nemici. I più non erano nazifascisti, ma oppositori interni del regime. Senza remore ha riempito i Gulag e le miniere siberiane dei suoi stessi connazionali.
Ma qualcuno ancora oggi lo nega…naturalmente!

Fonte art.    http://fabriziolai.jimdo.com  

Note.

C'era una sturpenda,quanto insolita trasmissione su Rai Storia, nella quale intervistavano la gente nelle Valli Piemontesi, che visse lassù dopo l'otto settembre. Raccontavano che avevano paura, non dei soldati della Repubblica di Salò oppure dei tedeschi, che requisivano solo il necessario per la mera sopravvivenza, ma dei partigiani, che come bande di briganti, razziavano sino all'ultima gallina. La trasmissione era chiaramente una replica ma mi ha colpit...o quanto questi vecchi contadini o allevatori avessero in odio i tanto osannati "partigiani".Oltretutto imponevano il silenzio con malcelati ricatti e ritorsioni.Con l'approssimarsi della fine, tanti di questi eroi, senza divisa, nascondendosi tra i civili, proliferarono come ratti. Quanti iinfami che piegavano obbedienti il capo davanti al Fascio pochi giorni prima, si aggregarono vilmente a queste bande di farabutti, eroi dell'ultima ora. Ma sembra che ci sia una revisione storica in atto. Quanti partigiani hanno collaborato con i Titini a danno dei loro stessi compatrioti?

 


 

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