giovedì 1 maggio 2014

1° MAGGIO : FESTA DEI LAVORATORI …AL CANTO DI “BELLA CIAO”

Dal camerata Marco Affatigato.
 
 
 
In Francia i sindacati dei lavoratori hanno scelto il 1° maggio per manifestare contro la politica della "disoccupazione" del governo socialista …anche in Italia i sindacati scendono in piazza ed invitano i lavoratori a farlo …si! ma per far cantare, ballare, fumare gli spinelli e festeggiare la schiavitù e la disoccupazione. Mi chiedo che paese sia questo !? Perché i lavoratori dovrebbero festeggiare ? Cosa ? Il la...voro ? e poi al canto di “Bella Ciao” che , per gli stolti, dovrebbe significare la “liberazione” ! La “liberazione” da cosa ? dal lavoro degno per la schiavitù ? Ma allora cosa c’è da festeggiare ? Oggi alle finestre dovrebbero essere esposti lenzuoli bianchi in segno di lutto e di protesta ; oggi le poche Chiese aperte rimaste sul suolo italiota dovrebbero suonare a morto, in segno di lutto ; oggi , la gioia dovrebbe essere bandita per dar posto al dolore per i suicidi che quotidianamente ci sono. Allora , ancora, io vi chiedo ma che avete da festeggiare oggi? La festa del lavoro e dei lavoratori? Ma di quale lavoro si parla in un paese dove il tasso di disoccupati (sia giovani che non più giovani) è altissimo; dove padri di famiglia perdono il lavoro tutti i giorni causa la chiusura delle imprese perché strozzate dalle tasse; dove i lavoratori perdono la loro dignità “svendendo” la propria mano d’opera e calpestando il suo “compagno” pur di avere o mantenere lui il posto di lavoro; dove ci sono i suicidi quotidiani quando gli operai non muoiono per i rischi che corrono pur di mantenere il posto di lavoro; dove padri di famiglia in pensione (e non) pregano il miracolo o si prostrano al potente (anche versandogli la mazzetta) per avere un posto di lavoro per il proprio figlio e le madri (e le figlie) si concedono fisicamente pur di averlo o mantenerlo. Devo continuare ? Ma allora cosa, se è così, cosa festeggiate ?
Non sarebbe forse meglio che coloro che si riuniscono ad ascoltare il “concerto gratuito” (ma con i musicanti pagati) dei sindacati si dirigessero verso Montecitorio ? al grido di “lavoro , lavoro, lavoro “ anziché “Bella Ciao” ?


 

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