martedì 20 maggio 2014

« Rifiutarsi di pagare le tasse è uno dei metodi più rapidi per sconfigg...



« Rifiutarsi di pagare le tasse è uno dei metodi più rapidi per sconfiggere un governo. »



(Mahatma Gandhi)

La resistenza fiscale o protesta fiscale è un gesto di ribellione consistente nel rifiuto di pagare le tasse allo... Stato. Tale gesto è spesso dovuto ad una forte opposizione a determinate politiche del governo, sia da un punto di vista civile che economico, oppure un'opposizione allo Stato in quanto istituzione in sé (gesto spesso attuato da movimenti anarchici). Molti resistenti fiscali storici sono stati dei pacifisti, oppure particolari movimenti religiosi, come i quaccheri.
Questa "tecnica" è stata spesso usata anche da movimenti e personaggi nonviolenti, come ad esempio Mahatma Gandhi e Martin Luther King.

DISOBBEDIENZA CIVILE.
Cos'è la Disobbedienza Civile "Il punto non è quello di ottenere una vittoria su qualcun altro, ma piuttosto quello di ottenere un cambiamento. E il cambiamento è molto più rapido e molto più duraturo se si riesce ad ottenere la collaborazione di quello che altrimenti sarebbe stato il tuo avversario." La disobbedienza civile è una forma di protesta che, solitamente, comporta azioni non-violente, come marce, manifestazioni, scioperi, sit-in o occupazione di edifici. I motivi per diventare un dissidente o un disobbediente sono quelli di agire sulla base della propria morale e modificare ciò che viene percepito come ingiustizia. E' un modo per invertire o fermare alcune situazioni o richiedere che venga modificata o abrogata una legge. Si disobbedisce ogni volta che si infrange deliberatamente una legge o una richiesta da parte del governo, ritenendo giusta la propria e ingiusta o nociva quella del governo.
Henry David Thoreau (1817 - 1862), filosofo, scrittore e naturalista americano, è spesso citato per il suo convincimento che le persone abbiano il dovere di non prendere parte ad un'ingiustizia e di resistere a qualsiasi governo o suo incaricato che le costringa a parteciparvi. Thoreau affermava che è il cittadino a dare autorità allo Stato e che quindi può opporsi ad azioni autoritarie ingiustificate se spinto dalla sua coscienza .


I disobbedienti e i dissidenti di tutti i tipi, comprese le suffragettes, le femministe, i manifestanti contro la guerra e la bomba nucleare, hanno intrapreso come forma di protesta la disobbedienza civile. Tra i più grandi e noti disobbedienti ci sono l"indiano Mohandas Gandhi (1869 - 1948) e l'americano Martin Luther King jr (1929 - 1968). Gandhi praticò la disobbedienza civile come arma nella lotta per l'indipendenza dell'India dal dominio britannico. King lottò pacificamente per i diritti civili dei neri americani. Entrambi furono picchiati e incarcerati - anche gli atti nonviolenti di disobbedienza civile comportano il rischio di ritorsioni e di aggressioni verbali o fisiche da parte degli avversari e della polizia -, ma attirarono un gran numero di sostenitori e simpatizzanti.


Gandhi delineò alcune regole chiave per l"attuazione della disobbedienza civile, che ci riassumono i principi della sua forma di lotta:


• Tollerare la rabbia e gli attacchi degli avversari. • Non arrabbiarsi, insultare o reagire contro gli avversari.


Queste sono ottime regole, sia perchè dicono chiaramente cosa fare sia perchè, allo stesso tempo, non mettono a repentaglio la vostra causa.
.#‎vinciamonoi

 

Nessun commento:

Posta un commento

Commenti dai camerati.