martedì 15 luglio 2014

A Sassari rinasce il partito fascista


SASSARI. Il benvenuto sul sito lo davano la faccia di Hitler e Mussolini. Più in basso 66 domande smantellavano l’esistenza dell’Olocausto. Il gas? Tutte balle. Il diario di Anna Frank? Solo un falso. Un piccolo embrione di fascismo è stato concepito 2 mesi fa a Sassari e poi partorito in Rete.

 Ieri il sito è stato chiuso dai carabinieri. Pesanti le accuse mosse nei confronti dei promotori dell’Azione fascista nazional-socialista: avere promosso e organizzato un movimento politico che si ispira ai metodi d’azione del partito fascista, istigazione all’odio razziale e istigazione a delinquere. L’inchiesta è diretta dal procuratore capo della Repubblica del tribunale di Sassari Giuseppe Porqueddu e dal sostituto Michele Incani. Indagini e perquisizioni (nei territori di Sassari, Nuoro, Cagliari, Oristano e Arezzo) sono affidate ai carabinieri del comando provinciale, guidati dal colonnello Paolo Carra, e ai Ros.
 Nel corso dell’operazione è stato oscurato un sito internet (www.azionefascistans.org) - il cui provider è stato individuato a Bibbiena in provincia di Arezzo - sequestrato l’atto costitutivo del neonato movimento e recuperato materiale che gli investigatori del nucleo operativo del Reparto provinciale (guidati dal maggiore Giovanni Allucci e dal capitano Giuseppe Urpi) hanno definito interessante. Sotto sequestro computer e materiale propagandistico. Pochissime le indicazioni fornite dagli investigatori d’intesa con l’autorità giudiziaria. Sede legale a Sassari, atto costitutivo e statuto approvati il 24 febbraio 2007, fondatore e ideatore Loitan Mario Marras, 27 anni, originario di Norbello ma residente a Sassari, consigliere comunale di Borutta. E’ lui il segretario nazionale del partito, e quindi anche il rappresentante legale. Poi c’è un altro socio fondatore, sassarese, 26 anni, al quale è stata attribuita la carica di Commissario federale del sud Italia e delle Isole (ufficio politico nazionale). La struttura dell’organizzazione prosegue con un Federale della Regione Sardegna (che fa parte dell’esecutivo nazionale) e con un capo per la provincia di Cagliari. Il simbolo dell’Afns è composto da un fascio repubblicano con ai lati due croci di ferro. Il fascio si differenzia «dagli altri partitini filodestroidi-massonici» grazie a un nastro finale dorato.
 Nel sito internet oscurato dalla magistratura si poteva trovare di tutto, dal modulo di adesione (la tessera di socio costa 25 euro) a una serie di documenti a sostegno delle teorie fasciste. Le idee fondamentali prevedono «una lotta tenace contro la borghesia, la quale non è altro che l’altra spudorata faccia del marxismo». I principi del combattente dell’Afns? «Ogni calunnia ebraica, ogni bugia ebraica è una cicatrice d’onore sul corpo dei nostri combattenti», e via principi enunciati da Adolf Hitler.
 Sembra una realtà spaziale, un mondo che non esiste. E invece cresce nelle case, negli incontri di giovani e giovanissimi. Gente che, forse, non si rende neanche conto di essere finita dentro una inchiesta pesante, di quelle che possono lasciare il segno. Il sito internet «spento» dalla procura delle Repubblica di Sassari, fino all’alba di ieri mattina era un contenitore di tutto ciò che rende fieri i fascisti. Cose che neanche i più anziani ricordano più. Messaggi che i nonni avevano imparato a memoria e che oggi - di fronte a una realtà che salta fuori dai computer dei più giovani - scuotono la testa e invitano a lasciare perdere. Ci sono le 66 domande sull’Olocausto per «spiegare» che i nazisti «non hanno praticato il genocidio» e che quei 6 milioni di ebrei morti non sono vittime della gasazione, della Soluzione finale ma anzi sono stati stroncati «dal tifo e dalla fame». E poi quei gas non sono stati utilizzati per le esecuzioni «ma per combattere i pidocchi». Ce n’è anche per Anna Frank, anche lei «vittima del tifo» e per il suo Diario «non è che un falso». Spazio anche a una teoria, tutta particolare, sull’attentato alla torri gemelli. Ora si cercano eventuali collegamenti con gruppi eversivi dell’estrema destra.

Di Gianni Bazzoni.
Fonte   http://ricerca.gelocal.it/lanuovasardegna

 

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