mercoledì 24 dicembre 2014

La “caccia alle streghe” si scaglia sul Professore 94enne,

di Alessandro De Valerio
Fonte Art.
http://www.fnitalia.it



Il Professor Rutilio Sermonti ha combattuto prima da sottufficiale nel Regio Esercito durante la Seconda Guerra Mondiale e poi come ufficiale nella Repubblica di Salò. Classe 1921, dopo la guerra è stato tra i fondatori del Movimento Sociale Italiano, in cui rappresentò l’ala sinistra, contraria a qualsiasi accordo con la Dc. Ora è indagato con l’accusa di essere stato incaricato di stilare “una nuova costituzione repubblicana basata su un ordine costituzionale di ispirazione marcatamente fascista“. Sermonti viene accusato inoltre di aver “incitato i sodali del gruppo all’offensiva” sostenendo che non sia più indispensabile “l’assalto delle masse, ma sufficiente l’azione di pochi, decisi, poco visibili e coraggiosi’”.
Incredibile,però, come in Italia, nonostante l’obbligatorietà dell’azione penale, ben più efferati crimini rimangano impuniti o, comunque, si tenti di usare con parsimonia le misure cautelari nei confronti dei “presunti” colpevoli, ricorrendo al brocardo ‘IN DUBBIO PRO REO’, anche quando poi questo dubbio è, in fondo, al limite del ridicolo.
Perché la misura cautelare quindi? V’era forse il pericolo di fuga del Professore 94enne? V’era, per caso, il rischio d’inquinamento prove? Forse, mi diranno che c’era il rischio di reiterazione del reato … Di quale reato?
Vi sembra, quindi, un criminale degno d’esser arrestato?Cittadini che si riuniscono per cercare di migliorare, aldilà delle ideologie, questa società ormai schiava di altri, sono dunque dei criminali?

Non capisco come mai tanto accanimento verso questi 4 “topi da tastiera”, che hanno la solo colpa di aver “teorizzato”… ma cos’è diventata l’azione penale in Italia? Una “caccia alle streghe”, forse?
Perché una buona parte della Magistratura non spende le stesse energie, del caso de quo, per arrestare i criminali anarco-insurrezionalisti, od i Black Block che devastano le nostre città, distruggono i negozi di commercianti già soffocati dalle cartelle pazze di Equitalia, incendiano le auto e gli immobili dei risparmiatori italiani, che dopo aver sudato una vita, si vedono danneggiare i propri averi da questi criminali tossicodipendenti, e che si arroccano persino il diritto-dovere di insultare, minacciare, sputare e picchiare le nostre Forze dell’Ordine?
Per la stessa parte di magistratura di cui sopra, “quei ragazzi stanno solo manifestando il proprio disagio, attraverso i diritti costituzionalmente garantiti”.
Rutilio Sermonti, l’uomo che secondo gli inquirenti sarebbe l’ideologo di “Avanguardia ordinovista“, il gruppo di ispirazione neofascista che avrebbe elaborato un piano per “minare la stabilità sociale attraverso atti violenti nei confronti di obiettivi istituzionali e, in un secondo momento, di partecipare alle elezioni”.
Cioè…non ho capito: un 94enne è stato arrestato perché avrebbe elaborato un piano???
Ma qui non siamo nemmeno nel regime dell’art. 56 che parla del “delitto tentato”…
Immediata la reazione di Giuseppe Scherma, Segretario Nazionale del Fronte Nazionale per l’Italia, scrive su facebook:
“L’arresto di Rutilio Sermonti, 94 anni, con l’accusa di essere l’ideologo di 4 sconclusionati neofascisti insurrezionalisti (tesi peraltro questa tutta da dimostrare), è una vergogna per tutto ciò che Rutilio è stato nel mondo della cultura filosofica, artistica e forense italiana. ‪#‎IOSTOCONRUTILIO
 

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