mercoledì 3 febbraio 2016

Memoria ……

 siamfatticosi

Foglio informativo di Liberazione Nazionale
Foglio politico-culturale degli Uomini Liberi .




Dall’inizio del mese e subito dopo le festività, è iniziato il bombardamento mediatico di stato sulla giornata della memoria, una gara senza fine su ogni canale tv. La rai ha dedicato 7giorni ininterrotti di trasmissioni e programmi di ogni tipo nel mese. Ci sembra eccessivo se paragonato ad altra memoria o ricordi. La memoria non è a senso unico. Pensavamo che dopo oltre mezzo secolo fossero scomparse le paure ideologiche, ma non è così. La democrazia trema ancora e per nulla.
Se memoria deve essere, ben venga, ma tutta senza esclusione di pezzi di storia.
No alla storia negata.
Per esempio e lo vedrete, quando ricorrerà il “giorno del ricordo” ogni vostro eventuale dubbio svanirà. Si e no si accennerà al fatto durante solo un telegiornale e verso la fine della trasmissione.
Noi desidereremmo che si avesse memoria di tutti i crimini umani iniziando dallo sterminio dei Pellerossa, dalla schiavitù afroamericana, sino ai giorni nostri senza dimenticare gli Ebrei uccisi dai comunisti nell’ordine di 5 milioni, attenzione alle cifre, 5 milioni (vedi e leggi per esempio il libro del Russo “Arkaly Valkberg (e altra documentazione). Desideriamo che fosse fatta chiarezza sulle persecuzioni, per esempio iniziate nell’ottobre del 1943 in italia (il Fascismo cadde il 25 luglio del 1943). Sul perché non furono bombardati i campi di concentramento tedeschi e le linee ferroviarie che conducevano ai campi. Perché americani, francesi e inglesi rifiutavano gli ebrei e in molti casi li hanno fatti morire respingendoli.
Noi invitiamo da ora a ricordare il fatto tutto Italiano relativo alle Foibe, crimini compiuti dai comunisti contro i nostri fratelli Dalmati, Istriani e Fiumani. Comunisti macellai insigniti delle più alte onorificenze della repubblica italiana e gratificati di pensione. Questo si deve dire ed approfondire, come la donazione delle nostre terre, l’esproprio dei beni dei nostri connazionali con il bene placito dello stato italiano abituato a calarsi le brache (vedi i trattati firmati anche
da chi non era ancora sottosegretario [comunista italiano]). Noi rivendichiamo quei beni per quelli che erano veri profughi e rivendichiamo le nostre terre regalate senza porre alcuna opposizione al macellaio e criminale tito. Come vedete continua la divisione tutta italiana per volere delle istituzioni.

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